Un testo generale sull’argomento è ancora quello di Jurgis Baltrusaitis Lo specchio. Rivelazioni, inganni e science-fiction (1979), ed it Adelphi, Milano 1981), il quale ha fatto, a suo tempo, una sintesi dei vari significati dello specchio, passando dai musei di catottrica agli specchi celesti, magici e divini, agli specchi artificiali ed ingannevoli. Il libro di Baltrusaitis, ricco d’informazioni storiche, è tuttavia molto lontano da implicazioni di carattere filosofico e semiotico.
Possiamo sopperire a questa mancanza con due testi importanti, di Levin e di Lotman, che sono stati rimessi in circolazione per merito di Paolo Fabbri, semiologo all’Università di Bologna.
Paolo Fabbri ha dedicato, con la sua consueta bravura, alla problematica semiotica dello specchio una serie di contributi scientifici fondamentali, facendo, tra l’altro, collaborare il suo corso di laurea DAMS dell’Università degli studi di Bologna con un progetto ideato da Telepiù nel corso dell’anno 2000, e, inoltre, mettendo a disposizione in rete, grazie all’aiuto dell’editore Guaraldi, alcuni testi di semiotica, che contengono contributi decisivi sull’argomento:
Ju.I. Levin, LO SPECCHIO COME POTENZIALE OGGETTO SEMIOTICO
Ju.M. Lotman, LA SEMIOTICA DELLO SPECCHIO E DELLA SPECULARITÀ.
Ju. M. Lotman, La semiotica dello specchio e della specularità, sta in: Il simbolo e lo specchio, Scritti della scuola semiotica di Mosca-Tartu, a cura di Romeo Galassi e Margherita De Michiel
Testo assolutamente fondamentale è ancora quello di Umberto Eco, Sugli specchi, Bompiani, Milano 1995, ora anche in rete: Umberto Eco, Sugli specchi.
Un testo obbligato sullo specchio è un romanzo: naturalmente Attraverso lo specchio dell’autore di Alice nel paese delle meraviglie, Lewis Carroll.
Si veda, in rete: Attraverso lo specchio
Si vedano, dunque:
Baltrusaitis, J., Lo specchio, Adelphi, Milano 1981.
Baltrusaitis, J., Anamorfosi o magia artificiale degli effetti meravigliosi, Adelphi, Milano 1990.
Umberto Eco, Sugli specchi, Bompiani, Milano 1995.
Frontisi-Ducroux, F. e Vernant, J. P., Ulisse e lo specchio, Donzelli, Roma 1998 (in particolare "L’occhio e lo specchio" di F. Frontisi-Ducroux, pp. 35-190).
Gregory, R., Curiose percezioni, Il Mulino, Bologna 1989, (in particolare della parte seconda, il paragrafo: "Riflettendo sugli specchi", pp. 111-121).
Lacan, J., Scritti, Einaudi, Torino 1995 (in particolare il capitolo: "Lo stadio dello specchio").
Ju.I. Levin, Lo specchio come potenziale oggetto semiotico
Ju.M. Lotman, La semiotica dello specchio e della specularità
I due testi di Levin e Lotman stanno in: Il simbolo e lo specchio, Scritti della scuola semiotica di Mosca-Tartu, a cura di Romeo Galassi e Margherita De Michiel.
Lotman, J. et alii, Il simbolo e lo specchio. Scritti della scuola semiotica di Mosca-Tartu, a cura di R. Galassi e M. Michiel, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1997 (in particolare, parte II: "La semiotica allo specchio", pp. 127-204).
Alessandro Nova, a cura di, Las Meninas. Velázquez, Foucault e l'enigma della rappresentazione, Il Saggiatore, Milano 1997.
Paolo Spinicci, La filosofia nelle immagini: Las Meninas di Velázquez e il concetto di raffigurazione. Le parole della filosofia, II, 1999.
Seminario di filosofia dell'immagine (Università di Milano).
Victor I. Stoichita, L'invenzione del quadro. Arte, artefici e artifici nella pittura europea (1993), Il saggiatore, Milano 1998.
Per la sterminata filmografia che, in un modo o nell’altro, contempla la presenza dello specchio, si veda il ricchissimo contributo offerto dal corso universitario 1998-99, intitolato "Speculare", tenuto da Paolo Fabbri: Filmografia sommaria (in collaborazione con il prof. Antonio Costa).