economia e sesso

Dalle passate edizioni della Biennale, nelle quali le opere più “ardite” (celebre il caso del dipinto di Giacomo Grosso “Il supremo convegno”) venivano isolate in angoli remoti e nascosti della sala, che puntualmente divenivano i più affollati, al recente divieto di ingresso ai minori di 18 anni alla mostra “Sedotti: arte e sesso dall’antichità ad oggi” al Barbican di Londra (dove sono esposti dagli affreschi pompeiani a Cicciolina con coroncina di fiori) che viene etichettato come “un’idea furba per vendere più biglietti”: oggi l’apparente scandalo creato dal sesso nell’arte è più che altro una messa in scena? una strumentalizzazione a fini economici? Oppure manifestazioni di questo tipo vengono considerate sinceramente immorali ancora da molti?


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