Lezione 11
Lezione 11

I bordi del corpo

(09 maggio 2011)

Jana Sterbak,
Vanitas: Flesh Dress
for an Albino Anoreptic,
1987

Jana Sterbak,
Remote Control,
1989


Jana Sterbak si fa portatrice della volontà femminile di evasione dalla coercizione della volontà maschile e dallo status di manichino della moda.

L'artista si costruisce una tradizionale veste greca montando assieme brandelli di carne sanguinolenti che indossa muovendosi tra il pubblico nell'ambito di una sua performance, attraverso cui pone in evidenza la condizione dolorosa della donna costretta a battersi per non essere concepita solamente sul bordo della pelle e del corpo nel contesto della civiltà maschilista del consumo e dello sfruttamento.

Nella performance intitolata Remote Control l'autrice fa riferimento alle ampie gonne utilizzate dalle donne aristocratiche nel Seicento che avevano la funzione semantica di ingrossare il luogo anatomico procreativo femminile. La Sterbak "denuda" la gonna trasformandola in un mezzo automovente da lei stessa condotto, fiera di aver denunciato la prigionia di cui ancora la donna soffre in tutto il mondo, continuando il corpo femminile a essere considerato l'oggetto di un obbligo di proliferazione.
Ricordiamoci che - come afferma Jenny Holzer - ogni pulsione procreativa nasconde un desiderio di morte.