Barnett Newman, Vir Heroicus Sublimis,1950-51, MoMA, New York
Monocromo e sfumatura sono le due condizioni del sublime moderno, ambito che non si muove nel regno caotico e inquieto del taglio, della performance, del dripping, bensì cultura che fa riferimento alle due costanti del sublime "storico" e del Giappone, portatore dei valori artistici dell'assenza, della lontananza, della sfumatura. Per Newman la purezza etica del Vir, l'uomo morale privo di peccato secondo la tradizione latina, si esprime attraverso il monocromo vergato da sottilissime sfumature.