Maurizio Nannucci, All Art Has Been Contemporary, 2005
Altes Museum, Museumsinsel, Berlino
Davanti alla facciata dell’Altes Museum, il museo dell’arte antica di Berlino, l’artista Maurizio Nannucci ha collocato provocatoriamente quest’enorme scritta in neon che recita così: "All art has been contemporary". È vero: in ogni grande opera del passato è possibile reperire un’idea nascosta, profonda, un concetto che solo in parte è tradotta nel suo risultato visibile. La nostra cultura critica dell’opera d’arte è influenzata dal fatto che sono stati gli stessi artisti soprattutto moderni e contemporanei ad insegnarci cosa significhi la concettualità artistica. A ciò s’aggiunga più banalmente il fatto che a definire un’opera d’arte anche del passato più remoto dal punto di vista estetico lo spettatore attuale fa riferimento al gusto della sua epoca. E tuttavia qui si apre una questione abissale: è solo una questione di gusto o vi sono delle ragioni più profonde culturali e antropologiche che sottostanno al giudizio estetico?