Lezione 02
Lezione 02

I punti di criticità dei bordi

(21 Febbraio 2011)

Yves Klein, Globe terrestre bleu, 1962

Yves Klein di fronte al mappamondo dipinto di blu come a dirci che tutto il mondo è un'opera d'arte fa venire alla mente le parole di Platone: La terra è collocata nel mezzo dell'universo ed è sferica, ed ella non ha bisogno, per non cadere, né di aria né di alcun altro appoggio di tal genere, essendo sufficiente a sostenerla il fatto che l'universo è tutto uguale da ogni parte a se stesso e che la terra è per se stessa perfettamente equilibrata. ... La vera terra, a chi la guardi dall'alto, ha l'aspetto delle nostre palle di cuoio a dodici pezzi, iridescente e come intarsiata di diversi colori... (Platone, Opere complete, Fedone, Laterza, Bari 1980, pp 179-180).
La piccolezza, allora, del nostro luogo si confronta con questa visione satellitare: credo che la terra sia qualche cosa di molto grande per se stessa, e che noi, dal Fasi alle colonne di Eracle, abitiamo soltanto una sua piccola parte; e abitiamo intorno al mare Mediterraneo come formiche o rane intorno a una palude; e altra gente molta abita altrove in molti altri luoghi simili a questo (ib p. 178).
L'affermazione di Socrate, trasferita alla nostra epoca, ci fa riflettere sulla ridicola tesi di un'unica presenza umana nell'universo, ma, ancor più pregnantemente, sulla perseverante visione occidentalistica della nostra cultura.