Lezione 02
Lezione 02

I punti di criticità dei bordi

(21 Febbraio 2011)

Il fare arte

Jackson Pollock al lavoro nel suo studio, foto di Hans Namuth, 1950, Hans Namuth Estate, The University of Arizona

L'insegnamento di Pollock (l'artista a cui si deve il costituirsi della cosiddetta "pittura d'azione"; si veda il film di Namuth) è che è quasi più importante il "fare arte" che il risultato finale, egli sposta la tela dal cavalletto e la pone a terra sulla quale impiega una tecnica antichissima praticata in alcune tribù indiane, lasciando cadere schizzi e gocce di colore, inventando così il dripping. Ecco che allora si apre una questione vertiginosa sul ruolo del caso, sul bordo tra caso e scelta: è davvero il caso, nell'operazione individuata da Pollock, ad essere artefice dell'opera o è solo uno strumento coadiuvante? Nella sua pittura d'azione Pollock si sposta attorno al "quadro", come se fosse privo di una posizione convenzionale alto-basso. Sradica i punti cardinali dell'arte, in un'azione la quale segue i ritmi del corpo dell'artista ed è ultimata nel momento vertiginoso in cui egli stesso si ferma: un tocco in più la rovinerebbe, una sola goccia in più la distruggerebbe.