Francesco Mazzola (Parmigianino), volta del Camerino di Diana, 1524, Rocca Sanvitale di Fontanellato, foto elf
Con questo straordinario cortocircuito del Parmigianino si conclude la lezione.
Siamo in una stanza della Rocca Sanvitale di Fontanellato completamente affrescata con il motivo del mito, narrato nelle Metamorfosi di Ovidio, di Diana e Atteone, cacciatore divorato dai suoi stessi cani perché aveva osato guardare le nudità della dea. Diana, offesa, non aveva voluto perdonare lo sguardo volgare del cacciatore: si tratta dello stesso tema del Concerto campestre.
Il soffitto della stanza che stiamo osservando ha una strana apertura circolare posta al centro della siepe di rose bianche che delimita il paradeison dal centro del quale noi volgendo lo sguardo in alto verso il cielo non vediamo altro che noi stessi sgomenti riflessi mentre guardiamo uno specchio, attorno al quale l'artista ha posto la cruciale frase, suggello della nostra trattazione: RESPICE FINEM - "guarda il fine" e allo stesso tempo "guarda la fine".