Lezione 10
Lezione 10

Occhio allo sguardo

(02 maggio 2011)

parte terza

Ryoghin-in, 1502, Kyoto, 2008, foto elf

Ecco un sentiero, composto dagli stessi sassi incontrati precedentemente, che obbliga a procedere osservando la medesima traiettoria non rettilinea necessaria, nelle basiliche paleocristiane, a raggiungere il luminoso abside partendo dall'oscuro nartece, attraverso un percorso metaforico che prevede una personale presa di coscienza. Per raggiungere la divinità, presente solo nell'abside, è necessario mettersi alla prova.
Immediatamente lungo quel sentiero irregolare giapponese ci si imbatte in un sasso simile agli altri ma legato con una corda, che quasi aristotelicamente indica che tutto è vivo e appartiene al Tao. Il contesto in cui tutto ciò avviene è però asservito all'esercizio del controllo e quel respiro della natura che appare virginea è invece totalmente artificiale e forzatamente orientato a una perfezione rigorosissima.