Opere, oggetti, cose in estetica e arte: S/oggetti
L'excursus sulla "cosa" ci permette ora di interrogarci sulla natura di ciò che noi chiamiamo "oggetto".
La "Ding" è tale in quanto non è stata inventata dal soggetto se non trasformandola in parola e introducendo tra quest'ultima e la cosa la "fattità" di cui parla Wittgenstein. L'uomo crea, invece, l'oggetto.
Un metaforico e drammatico slash si frappone tra l'oggetto e il soggetto evidenziando in una nuova dimensione di pensiero la relazione oppositiva tra le due entità. La conflittualità dell'implicazione è dovuta alla complementarietà dell'oggetto posto in una condizione subalterna ("sub-iectus", posto sotto) al mondo che viene detto, si tratta dunque del punto terminale di una predicazione.
Non si può dare oggetto senza un soggetto che indichi l'oggettualità - in quanto funzione per - di quella "cosa".