Roberto Saviano, Gomorra, Mondadori, 2006
"Ciò che mi sbigottisce" afferma Roberto Saviano in un suo intervento, "è che le mie parole abbiamo cambiato così tanto le cose".
Ecco che allora sulla copertina di Gomorra troviamo quell'opera di Andy Warhol a conferma della tagliente pericolosità del verbo, del capolavoro letterario che è davvero "il ritorno della cosa" illustrando e denunciando attraverso l'arte la cosa, ovvero la merce, lo sfruttamento, il capitale, la camorra, le sue relazioni con lo stato e le mafie internazionali.
Nell'odierna società, la pena per tutti coloro i quali parlano la cosa, da Saviano a Rushdie, è la lapidazione di santo Stefano.
B.
Roberto Saviano, Gomorra, Mondadori, 2006
Salman Rushdie, I versi satanici, Mondadori, 1994