Willem van Haeght, The Gallery of Cornelis van der Geest, 1628, Anversa, Casa Rubens
Giovanni Paolo Pannini, Galleria immaginaria d’arte romana antica, 1756, Stoccarda, Staatsgalerie
Due quadri, uno di Wilelm van Haeght di Anversa e uno di Pannini che viveva a Stoccarda ci permettono di conoscere la natura del collezionismo colto del Seicento e del Settecento, il quale si poteva ancora permettere di accostare opere provenienti dalle epoche più disparate, unificando valori indipendentemente da stili, culture, spazi e tempi. In Europa poi i musei divideranno l’arte in sale dedicate a periodi diversi. Interessante il caso di alcuni musei americani costituiti da lasciti e da donazioni di collezionisti che hanno posto come clausola di salvaguardare l’unità della loro originaria collezione privata, che poteva talvolta comprendere opere e oggetti di viversi stili ed epoche.