Hiroshi Sugimoto, Ligurian Sea (Saviorre), 1993
Iniziando la lezione è innanzitutto opportuno definire i termini. Il termine "Criticità" è legato al termine greco κρισις (krisis), che deriva dal verbo κρινω (krino) "separare". Allora la critica è la scienza dei bordi che consiste in prima istanza nell'identificazione del territorio di studio, dei suoi luoghi, dei suoi confini e solo successivamente nel discorso sul territorio stesso. L'attività del critico è contemporanea all'oggetto di analisi, altrimenti parleremmo di uno storico. Trattiamo la criticità dei bordi attraverso la considerazione di alcuni punti a partire da questa immagine.
Il grande fotografo giapponese Hiroshi Sugimoto ritrae il mar ligure facendoci perdere ogni punto di riferimento. La fotografia si nega e attraverso il mezzo tecnico l'artista sembra dirci "ce n'est pas une photo" (il riferimento è alla celebre opera di René Magritte "Ceci n'est pas une pipe"), infatti la rappresentazione si perde nella sfumatura dei grigi. Questo esempio ci serve per problematizzare le questioni e per comprendere che nulla è statico nell'ambito dell'arte, infatti questa immagine sul significato profondo del bordo nega i suoi stessi bordi fisici. L'orizzonte è un'illusione.