Piet Mondrian, L’albero grigio, 1911, olio su tela,
78,5x107,5, Haags Gemeentemuseum, The Hague
Piet Mondrian, Composizione con rosso, blu, giallo e grigio,
1921, MoMA, New York
Luisa Lambri, Untitled (Palacio da industria), 2003
Ecco che allora si comprende come il motto di Van der Rohe (1886-1969) "Less is more" sottintenda nella sua genesi il percorso riduzionistico che, premesso da Vermeer, viene posto in atto da Mondrian. Quest'ultimo infatti nel corso di una decade da un "realismo" originario giunge all'astrazione realizzando una ricchissima serie di dipinti in cui la rappresentazione dello stesso soggetto, un albero, si orienta verso l'essenzializzazione progressiva. Da punto e linea alla superficie, questa è la lezione del De Stijl di van Doesburg, Rietveld, Mondrian, assimilata dal Bauhaus.
La giovane artista Luisa Lambri dedica a questo passaggio che interviene tra natura a e arte, organico e inorganico, la sua “opera in fotografia”. Alla luce di quanto detto l'immagine di una finestra si schiude immediatamente come riferimento colto: proprio dietro le scansioni ritmiche e ortogonali di Mondrian si ri-trova il suo stesso albero. L'autrice servendosi dello strumento fotografico si muove liberamente nelle memorie dell'arte creando un'opera straordinaria la cui raffinatezza risiede nella cultura che presuppone.