Lezione 09
Lezione 09

Occhio allo sguardo

(18 aprile 2011)

parte seconda

Jan Vermeer, Giovane donna che legge una lettera, 1663-1664, Rijksmuseum, Amsterdam

Il significato di questa pittura risiede oltre il suo bordo di sinistra, nel punto indefinito verso cui guarda la donna ritratta: il nostro sguardo ci permette di conoscere ciò che non possiamo vedere.
La protagonista, che vogliamo pensare in dolce attesa, aspetta anche il ritorno del suo uomo del quale sta leggendo una lettera salpato per qualche lontana terra rappresentata sulla grande carta oceanografica che vediamo sullo sfondo (il pittore olandese Jacob van Ruisdael rappresentando spesso la linea d'orizzonte molto bassa ricrea nei suoi quadri la prospettiva del navigatore in oceano aperto).
Osservando il dipinto, costruito su una griglia ortogonale riconosciamo ancora una volta come le opere di Vermeer rappresentino la matrice del geometrismo di Mondrian e del De Stijl. Immaginando poi che la donna stia scrutando dall'alto della sua stanza, attraverso la finestra, un porto nel quale spera di riconoscere l'innamorato appena arrivato, apriamo il tema della letteratura, dell'assenza del motivo della raffigurazione, leggendo il testo della canzone del 1240 intitolata Già mai non mi conforto di Rinaldo d'Aquino poeta e retore appartenuto alla scuola siciliana di Federico II. L'opera poetica narra di una donna che si duole per l'assenza dell'amato partito per la Sesta crociata.