Il bambino fa parte della sterminata lista di categorie dell'Altro che non possono venire fotografate. Proprio il grande occhio, unico organo umano che non cresce durante la vita, è l'arma che la "covata malefica" (David Cronenberg) sfrutta per trarci in inganno, adottandoci con lo scopo innato della sopravvivenza come fecero i lupidi scesi tra gli uomini e divenuti canidi nella lontana preistoria. Il bambino corrisponde infatti a un universo Altro che difficilmente riusciamo a comprendere per la enorme gravità dei suoi saperi: si tratta di un meccanismo imprendibile.
In quest'ottica dimostra di collocarsi van Gogh con questa sua opera che è l'unica in cui affronta il tema del bambino rappresentandolo senza compassione. I due “infanti” (infante è colui che non possiede ancora la parola; ovviamente in senso filosofico) sono ritratti come due goffe, maligne, sinistre figure.
La grande fotografa americana Diane Arbus, anch'essa suicida, omaggia van Gogh fotografando a sua volta due gemelle.