Masao Okabe, Is There a Future for Our Past - The Dark Face of the Light, 1996-2007, Biennale di Venezia 2007
L'artista giapponese Masao Okabe realizzerà nell'arco di dieci anni (1996-2007) quest'opera intitolata "La faccia oscura della luce" attraverso cui si interroga sulle dinamiche legate agli esiti del disastro atomico. Okabe riempie ogni muro del padiglione giapponese della Biennale di Venezia del 2007 con una quantità esorbitante di frottage (la cui invenzione concettuale risale a Max Ernst) eseguiti sulle asperità dell’archeologia mortale di Hiroshima: nessuna opera più potente di questa raccolta di fogli che hanno ricalcato la realtà da parte d’un uomo che per fare ciò ha trascorso in ginocchio un intero decennio per lasciarcene una memoria insieme devota, poetica e drammaticamente sofferta.
