Parlando di fotografia ci collochiamo subito sul bordo dell'immagine in bilico tra tecnica e arte, comprendendo come a ogni scatto si instauri una relazione con la pittura rispecchiata dal rapporto tra gli universi categoriali soggiacenti ai due verbi "mirare" e "ammirare". Nell'ambito della vastissima bibliografia sul tema, il nostro percorso sarà orientato da una serie di testi fondamentali di carattere filosofico che ci porteranno dall'origine della fotografia fino all'attualità.
Charles Baudelaire, Il pubblico moderno e la fotografia. In Salon 1859, in Poesie e Prose, Mondadori 1973
Il critico della modernità vive il momento storico dell'incontro / scontro tra arte e fotografia.
Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, 1966
Nel saggio del 1936 il grande intellettuale si chiede se l'opera d'arte, tradizionalmente legata all'unicità, possa essere appannaggio delle tecniche ripetibili della fotografia e del cinema.
Roland Barthes, La camera chiara. Nota sulla fotografia, Einaudi, 1980
La trasposizione da reale a immagine, ovvero la riproduzione, uccide o fa rivivere? Barthes ci invita inoltre alla ricerca del "punctum" particolare di ogni immagine che fa capo alla rivoluzione dell'assimilazione del contenuto visivo che va al di là di ogni semiotica: quel "colletto inamidato del bambino" e quel "dito fasciato della ragazza" che l'autore stesso afferma essere il punto di fronte a una fotografia scattata a due giovani pazienti in una struttura psichiatrica.
Susan Sontag, Sulla fotografia. Realtà e immagine nella nostra società, Einaudi, 1973
Rosalind Krauss, Teoria e storia della fotografia Bruno Monadori Editore, 1996
Fondamentale trattato firmato dalla più prestigiosa esponente della critica occidentale contemporanea.
Claudio Marra, Fotografia e pittura nel Novecento. Una storia "senza combattimenti", Mondadori, 2000
L'autore, professore ordinario di storia della fotografia al DAMS di Bologna, approfondisce uno dei temi della lezione, ovvero la sussistenza di conflitto o continuità / contiguità tra pittura e fotografia.
Claudio Marra, L'immagine infedele. La falsa rivoluzione della fotografia digitale, Mondadori, 2006
Bibbia sulla produzione digitale delle immagini.
Giuseppe Marcenaro, Fotografia come letteratura, Mondadori, 2008
Trattato di cui si cita il capitolo in cui l'autore affronta il diverbio "filosofico" tra Baudelaire e il pioniere della fotografia Nadar.
Georges Didi-Huberman, Immagini malgrado tutto, Raffaello Cortina Editore, 2005
Attraverso la considerazione d fotografie dell'orrore di Auschwitz, il critico indaga i limiti e le potenzialità di ogni tipo di immagine.
Franco Vaccari, Fotografia e inconscio tecnologico, Agorà, 1994
Il grande fotografo concettuale sostiene in questo preziosissimo saggio che sia il mezzo tecnico a determinare la produzione dell'immagine, non la personale sensibilità o la propria cultura visiva. Nel 1972 presso il Padiglione Italia della Biennale di Venezia Vaccari allestisce "Esposizioni in tempo reale", nella stanza amplissima a lui dedicata piazza una Photomatic ovvero una macchina, autoriproduttiva, per lo scatto e la stampa di fototessere, utilizzabile da ogni visitatore e sfruttata da tutti i protagonisti della grande mostra "per fare di sé opera". La singolare rivoluzione di questa iniziativa artistica risiede nella soggettivizzazione della macchina, la quale "usa" gli individui, i corpi senzienti che si fanno soggiogare dall'autorità del mezzo di fronte al quale non si può ordire che una piccola vendetta.